O come ombra e L come luce

Luce bianca

All’alba entrai

in un piccolo cimitero.

Fu in un paese lontano

ai piedi di una torre grigia

senza più voce alcuna

di campane –

mentre ancora la nebbia

inargentava

le querce oscure,

le siepi alte,

l’erica

viola –

Nel piccolo cimitero

le pietre

volte all’Oriente

come in un riso

bianco

parevano visi di ciechi

che allineati marciassero

incontro al sole.

Antonia Pozzi, 1933

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Gao Xingjian

D come deserto

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“Volevo ricondurre il vasto spazio del deserto a una dimensione umana”. Nancy Holt

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L’opera Sun tunnels nel deserto dello Utah.

“Guardare il panorama senza punti di riferimento è troppo disorientante. La visione si confonde invece di diventare più nitida. I tunnel incorniciano e mettono a fuoco parti del paesaggio” dice Nancy Holt.

I tunnel vennero realizzati ed installati nel 1973 e vennero orientati in modo che durante il solstizio d’estate e quello d’inverno (il 21 giugno e il 21 dicembre) vengano inondati totalmente dal sole.

Ogni tunnel di calcestruzzo presenta buchi di varie dimensioni che disegnano quattro costellazioni; il sole filtra dai buchi creando all’interno dei tubi motivi di cerchi ed ellissi sempre diversi.

Ancora la Holt: “Ho avuto l’idea di Sun Tunnels vedendo l’alba e il tramonto nel deserto che scandivano il tempo sulla terra. Sun Tunnels può esistere soltanto in quel particolare luogo: l’opera si è sviluppata dal suo sito. Le parole e le fotografia dell’opera sono tracce di memoria, non sono arte. Tutt’al più possono indurre le persone ad andare a vedere l’opera reale”.

Il vuoto e la luce sono temi che tornano continuamente nelle opere che amo: forse sono un po’ monotona?