E come eco

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Hebe Robinson

L’eco

Raggiungimi, dunque. Qui si tocca il cielo stellato
e il richiamo della ghiandaia pulsa ininterrotto.
A notte alta viene l’eco del cane forestiero
che al fondo delle valli insiste
e s’arrovella.

Forse sei in cammino. Ascolto il suono dei passi sul selciato
rimandati dall’andito.

Resto in attesa. Nel buio gelido risuona
il canto liquefatto del viandante che si ferma all’angolo
e al tuo somiglia; eppure tu sei altrove
e lui, per darmi ristoro,
a poco a poco s’addormenta, lascia che la melodia
si stemperi sulle labbra
e lenta
si disperda.

Luigi Manzi

C come cuore

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Carte du tendre, mappa degli affetti e delle passioni, XII sec.

Riferendosi alla prima metà del 1700: ” […] ma soprattutto, attraverso queste discussioni si fa strada la convinzione ed è il contributo delle donne alla filosofia moderna- che il sentimento non sia una semplice perturbazione della mente, ma esprima, accanto alla ragione e alla sensibilità, una terza facoltà dell’uomo.

Il sentimento, il gusto, le passioni perdono quindi l’aura negativa dell’irrazionalità e, nell’essere ricobquistate dalla ragione, diventano protagonisti di una lotta contro la dittatura della ragione stessa.”  da Umberto Eco, Storia della bellezza.

carte du tendre part.