Nei mesi precedenti la sua morte, il famoso dottor Olver Sachs ha riflettuto sulla sua esistenza fuori dal comune e sulla sua coraggiosa danza con la morte in una serie di articoli sul New York Times, che sono stati pubblicati postumi nel libro appena uscito Gratitude. Speriamo che venga tradotto al più presto!
“Non posso far finta di non avere paura. Ma il mio sentimento predominante è la gratitudine. Ho amato e sono stato amato. Ho dato molto e ho ricevuto molto in cambio. Ho letto e viaggiato e riflettuto e scritto. Ho avuto una relazione con il mondo, la relazione speciale di scrittori e lettori”.
“Sono stato capace di vedere la mia vita come da una grande altezza, come una specie di paesaggio, con un profondo senso di connessione tra le sue parti. Questo non significa che ho chiuso con la vita. Al contrario, mi sento intensamente vivo e spero di poter, nel tempo che mi resta, approfondire le mie amicizie, dire addio a coloro che amo, scrivere di più, viaggiare se ne avrò la forza, acquisire nuovi livelli di comprensione e intuizione”.
“Sono stato un essere senziente su questo splendido pianeta e questo è stato un enorme privilegio e un’avventura.”
Grazie a Maria Popova.