M come morte

“Fu un’estate strana, soffocante, l’estate in cui i Rosenberg morirono sulla sedia elettrica, e io ero a New York e mi sentivo come un’anima persa. Io le condanne a morte non le reggo. L’idea della sedia elettrica, poi, mi far star male fisicamente, e i giornali non parlavano d’altro: titoloni che mi guardavano fisso a ogni angolo di strada e all’imboccatura di ogni stazione della metropolitana con quell’odore di noccioline stantie. Non che mi riguardasse, ma non potevo fare a meno di domandarmi che effetto faceva, essere bruciati vivi lungo tutti i nervi.

Deve essere la cosa più orrenda che esiste, pensavo.

New York era uno schifo. alle nove di mattina la frescura finto-agreste che bene o male stillava durante la notte era già evaporata come le scene finali di un bel sogno. Grigie come miraggi sul fondo dei loro canyon di granito, le strade roventi tremolavano al sole, i tetti delle macchine sfrigolavano e luccicavano e la polvere secca come cenere mi entrava negli occhi e in gola.

A furia di sentir parlare dei Rosenberg alla radio e in redazione, non riuscivo più a togliermeli dalla testa. Come la prima volta che avevo visto un cadavere. Dopo, per settimane, la sua testa (o quello che ne restava) aveva continuato ad affiorare dietro le uova e pancetta a colazione e dietro la faccia di Buddy Willard, che era poi quello che mi aveva fatto vedere il cadavere, e alla fine avevo l’impressione di portarmela dietro dappertutto legata a uno spago, come un palloncino nero senza naso, puzzolente di aceto.” da La campana di vetro di Sylvia Plath

 

M come morte

Recitative By Death 
Ladies and gentleman, you have made most remarkable
Progress, and progress, I agree, is a boon;
You have built more automobiles than are parkable,
Crashed the sound-barrier, and may very soon
Be setting up juke-boxes on the Moon:
But I beg to remind you that, despite all that,
I, Death, still am and will always be Cosmocrat.

Still I sport with the young and daring; at my whim,
The climber steps upon the rotten boulder,
The undertow catches boys as they swim,
The speeder steers onto the slippery shoulder:
With others I wait until they are older
Before assigning, according to my humor,
To one a coronary, to one a tumor.

Liberal my views upon religion and race;
Tax-posture, credit-rating, social ambition
Cut no ice with me. We shall meet face to face,
Despite the drugs and lies of your physician,
The costly euphemisms of the mortician:
Westchester matron and Bowery bum,
Both shall dance with me when I rattle my drum.

W.H.Auden

7eme-sceau-1957-05-g

Recitativo della Morte

Signore e Signori, avete fatto un magnifico

Progresso, e il progresso, son d’accordo, è un grande dono;

Avete fatto più auto di quante siano parcheggiabili,

Avete infranto la barriera del suono,

E presto installerete dei juke-boxes sulla Luna:

Ma nonostante questo, vi prego, ricordate,

Che io, la Morte, ancora sono e sarò sempre Cosmocrate.

Ancora mi divago coi giovani e gli audaci: a mio capriccio,

Lo scalatore posa il piede sulla pietra corrosa,

La corrente sottomarina prende il ragazzo mentre nuota,

Il velocista devia sulla curva scivolosa;

Con altri aspetto finché son vecchi

Prima di assegnar loro, a seconda del mio umore,

A chi una coronaria, a chi un tumore.

Aperte le mie vedute circa credo e razza;

Aliquote fiscali, tasso d’interesse, ambizioni sociali,

Non mi fanno impressione. Viso a viso ci incontreremo,

Nonostante le medicine e le menzogne ai vostri mali,

Gli eufemismi costosi dei vostri funerali;

Capoinfermiera di Westchester e della Bowery il duro,

Danzerete entrambi con me quando rullerò il mio tamburo.