P come posto

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T. Dylan Moore

WILD GEESE

You do not have to be good.
You do not have to walk on your knees
for a hundred miles through the desert, repenting.
You only have to let the soft animal of your body love what it loves.
Tell me about despair, yours, and I will tell you mine.
Meanwhile the world goes on.
Meanwhile the sun and the clear pebbles of the rain
are moving across the landscapes,
over the prairies and the deep trees,
the mountains and the rivers.
Meanwhile the wild geese, high in the clean blue air,
are heading home again.
Whoever you are, no matter how lonely,
the world offers itself to your imagination,
calls to you like the wild geese, harsh and exciting-
over and over announcing your place
in the family of things.

Mary Oliver

LE OCHE SELVATICHE

Non devi essere buono.
Non devi camminare sulle ginocchia
Per centinaia di miglia nel deserto, per espiare.
Devi solo lasciare che il delicato animale del tuo corpo
ami ciò che ama.
Parlami della disperazione, la tua, e io di parlerò della mia.
Intanto il mondo va avanti.
Intanto il sole e le luminose perle di pioggia
Si stanno spostando attraverso il paesaggio,
sopra le praterie e gli alberi profondi,
le montagne e i fiumi.
Intanto le oche selvatiche, alte nella pulita aria blu,
di nuovo si stanno dirigendo verso casa.
Chiunque tu sia, non importa quanto solo ti senta,
il mondo si offre alla tua immaginazione,
ti chiama come le oche selvatiche, stridenti ed eccitanti –
annunciando ripetutamente il tuo posto
nella famiglia delle cose.

L come lettere

Adoravo ricevere lettere. Purtroppo ora ricevo solo mail e, se devo essere sincera, mi mancano le lettere anche se risulto un po’ conservatrice.

Dal libro More than Words: Illustrated Letters from the Smithsonian’s Archives of American Art alcune splendide lettere che non sono solo scritte ma anche illustrate e potete leggere un interessante post qui

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Alexander Calder

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Antoine de Saint-Exupéry

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Lionel Feininger

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Robert Lortacmorethanwords_kirwin_manray

Man Ray

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Edith Schlossmorethanwords_kirwin_smith

Joseph Lindon Smithmorethanwords_kirwin_warhol

Andy Warhol

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Yves Saint-Laurent

S come sketchbooks

Perderei giornate intere a vedere i quaderni di schizzi dei grandi artisti (ma anche di quelli meno grandi): un semplice quadernetto che appena si apre si rivela uno scrigno meraviglioso, denso di materiale potenziale, un archivio di idee…E li adoro in tutti i modi: che gli schizzi siano appena abbozzati o che siano dettagliati, eseguiti solo con il lapis o con gli acquarelli o con i materiali più diversi…

Eccone alcuni per allietarci la giornata!

Ulysses and Nausicaa 1805 Joseph Mallord William Turner 1775-1851 Accepted by the nation as part of the Turner Bequest 1856 http://www.tate.org.uk/art/work/D06183

Study of Sky circa 1816-18 Joseph Mallord William Turner 1775-1851 Accepted by the nation as part of the Turner Bequest 1856 http://www.tate.org.uk/art/work/D12490

downloadl_98a3a4c0-06b7-11e3-96d4-fbf1e4e00015Delacroix_IMG_5317

William Turnerdelacroix_moroccan_sketchbook_ca._1832_(pen_ink_and_watercolor_on_paper)1326933676962city-wall-of-meknes-morocco-from-the-sketchbook-1832(1)Eugène Delacroix

96.210a_jjjj_hopper_imageprimacy_p13_compressed_50996.210a_jjjj_hopper_imageprimacy_p7_compressed_50996.210a_jjjj_hopper_imageprimacy_p6_compressed_509173Edward Hopper

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William Morris

D come disegno

Ancora Saul Steinberg per la gioia degli occhi e della mente.

Quando guardo qualcuno che disegna entro in uno stato zen, esattamente come se disegnassi io. Uno stato di vuoto-pieno.

Il fin troppo citato Aldous Huxley ne Le porte della percezione: “Lo scuotersi dall’abitudine fossilizzata della percezione comune, il poter vedere per qualche interminabile ora il mondo esterno e quello interiore non come appaiono a un animale ossessionato dalle parole e dai concetti, ma come li afferra l’Intelletto in Genere – direttamente e senza condizionamenti – è un’esperienza di valore inestimabile per tutti.”